I segreti dell’Archivio PTT
Abbiamo passato in rassegna vecchie fotografie, rapporti e giornali per il personale e abbiamo scovato alcune perle per voi.
Corto e più corto, la moda di una volta
Questa era la copertina del giornale per il personale delle PTT nella primavera del 1973: assolutamente creativa e in linea con lo spirito dei tempi. La telefonista posa su enormi cuffie indossando una gonna cortissima e zeppe altissime.
Innovazione: la posta aerea con i razzi
Trasportare la corrispondenza con i razzi? È così che nel 1934 ci si immaginava il futuro della posta-lettere, come si legge nel giornale per i collaboratori. Nel 1961 le PTT sperimentarono la posta aerea mediante razzi a Bellinzona. Ma l’esito del test fu deludente: dei sette razzi accesi, solo tre lasciarono la rampa di lancio. E di quei tre che si misero in volo, nessuno raggiunse l’obiettivo. Tutti ricaddero a terra dopo qualche centinaia di metri. Così finì il promettente futuro della posta aerea con i razzi.
Donne? Meglio non averle tra i quadri
Gli impiegati postali non gradirono che nel 1909 delle donne fossero messe a capo dei servizi postali di Montreux e Ouchy. Il comitato centrale reclamò «contro la promozione di funzionari di sesso femminile», ma l’amministrazione postale non ritenne opportuna l’ingerenza del comitato. I postali arrivarono davanti al Consiglio federale, ma anch’esso ritenne che la nomina delle donne fosse giusta. Le donne furono comunque discriminate. Solo nel 1971 fu possibile per loro fare carriera come quadro nelle PTT. Fino ad allora, quel percorso era accessibile soltanto ai diplomati delle scuole di commercio e di amministrazione, in cui studiavano solo uomini.
Escursione sugli sci con il sacco postale sulle spalle
Nel 1931, i portalettere attraversavano la zona del San Gottardo sugli sci: i bei vecchi tempi erano davvero migliori?